Lo shou sugi Ban

Un’antica tecnica giapponese

Per chi non fa parte del mondo dell’artigianato in legno o di quello dell’arredamento probabilmente sembrerà uno scioglilingua ma in realtà lo Shou Sugi Ban è una tecnica giapponese antica ( la sua origine è così lontana da essere sconosciuta ) per la lavorazione del legno.

Letteralmente si può tradurre con “tavola di legno bruciata”; infatti, la sua particolarità è di bruciare le tavole di legno per renderle durature nel tempo e resistenti alle condizioni atmosferiche.

Ebbene sì, avete capito bene, il legno viene bruciato.

Può sembrare un paradosso ma in realtà è così se tutto viene eseguito con estrema precisione.

Il risultato è un legno durevole, idrofobo e ignifugo con un effetto “legno bruciato” che dona anche un aspetto estetico piacevole.

Un’attenzione anche per l’ambiente

Si tratta di una tecnica totalmente ecologica in quanto prima non esistevano gli elementi chimici che vengono usati attualmente.

Ora che però si è molto più sensibili alla salvaguardia dell’ambiente, lo Shou Sugi Ban torna ad essere applicato in molte lavorazioni perché si tratta di una tecnica tutta naturale diventando una vera e propria moda dagli anni 2000 in poi grazie ad architetti del Nord Europa che ne hanno riscoperto il valore.

In origine veniva usato solo il legno di cedro perché è il più diffuso in Giappone ma gli Americani e gli Europei hanno poi iniziato ad applicare la tecnica su qualsiasi tipo di legno riuscendo a mantenere inalterate le sue caratteristiche addirittura dai 50 agli 80 anni senza nessun tipo di manutenzione.

Vero è che lo Shou Sugi Ban ha un’efficacia maggiore su legni resinosi come l’abete, il larice e il cipresso piuttosto che su piante latifoglie come il faggio, il tiglio e il castagno.

Qual è la sua procedura?

Si tratta di un procedimento molto complesso e da effettuare con estrema precisione.

Pertanto, ne daremo una descrizione generica e semplice anche per far comprendere coloro che non sono “addetti ai lavori”.

Le sue fasi possono essere riassunte essenzialmente in 4:

1. Bruciatura: l’intensità cambia a seconda dell’aspetto che preferiamo dare al legno.
2. Raffreddamento: si ottiene con un getto d’acqua che blocca la combustione del legno.
3. Asciugatura e spazzolatura per eliminare tutti i residui della carbonizzazione.
4. Finitura con olio naturale per esaltare le venature del legno

L’arredamento di PG Creations con lo Shou Sugi Ban

Lo Shou Sugi Ban è una tecnica che ci piace molto; la usiamo spesso nelle nostre lavorazioni unendo la tradizione antica con un tocco moderno e di design che ci contraddistingue.

È una tecnica che ci affascina molto perché ci permette di vedere praticamente il cambiamento del legno, mette in risalto le sue venature e soprattutto perché è totalmente artigianale come qualsiasi articolo da noi prodotto.

Per questo, riscontriamo un grande apprezzamento da arredatori e architetti ma anche semplicemente da coloro che vogliono dare un tocco originale ed unico al loro arredamento.

Infatti, lo Shou Sugi Ban nasce per proteggere il legno usato per ambienti esterni ma oggi è largamente utilizzato per ambienti interni.

Che si cerchi un arredo per ambienti interni od esterni, noi proponiamo una vasta gamma di articoli effettuati con questa tecnica: tra questi l’ Orologio the Cube con travi massiccio in legno d’abete; il Tavolo da caffè Crick realizzato con resina epossidica super trasparente colata successivamente alla carbonizzazione con lo Shou Sugi Ban.

Ancora, il Mobile bar   in cui le tavole in legno d’abete, dopo essere state sottoposte alla bruciatura, si amalgamano perfettamente con i dettagli interni anche  la Madia Virginia in ferro legno in cui le tavole di legno sono lavorate in varie tonalità

Noi di PG Creations usiamo il legno come materia prima e, pertanto, possiamo utilizzare la tecnica dello Shou Sugi Ban per qualsiasi lavorazione o prodotto si voglia realizzare mossi dalla professionalità consolidata da anni di esperienza che ci permette di offrire prodotti di design unici, particolari, duraturi e di qualità.